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Dolomiti Plan de Corones

S. Lorenzo di Sebato
La località di San Lorenzo di Sebato (810 m s.l.m.) è una ambita meta turistica. La zona è ricchissima dal punto di vista storico, le alture nei dintorni ospitarono insediamenti fin dalla più remota preistoria: reperti risalenti alla prima età del bronzo sono stati scoperti presso il colle del "Burgkofel" vicino alla località di Lothen e sull'altura di Castel Badia. Nel 15 a.C. i Reti furono scacciati dai Romani, che si stanziarono fino al V secolo d.C. presso l'accampamento di "Sebatum": lo ricordano ancora oggi una pietra miliare, resti delle costruzioni civili e molte monete del tempo. Con la cristianizzazione l'insediamento venne consacrato a San Lorenzo - "Laurentius". 
Il vicino Castel Badia era infatti un convento benedettino fondato nell'XI secolo dal conte Volkold: quando nel 1785 il monastero fu soppresso, il castello andò lentamente in rovina. Nel 1974 è stato restaurato per divenire un albergo caratteristico aperto al pubblico per visite giornaliere. A San Martino invece sopra una collina boscosa spiccano i ruderi romanici del Castel San Michele, non visitabili, e a pochi chilometri di distanza si trova la chiesetta di Santa Maria di Sares in cui si venera l'immagina secentesca della Madonna Nera, meta di pellegrinaggi. Anche la chiesa parrocchiale di San Lorenzo di Sebato custodisce una speciale chicca: la Madonna dell'uva in trono con bambino nell'altar maggiore, creata da Michael Pacher nel 1462. Gli amanti dello sport durante l'estate potranno effettuare splendide escursioni a piedi e in particolare in bicicletta: passa qui la pista ciclabile della Val Pusteria, ben 61 km immersi in un paesaggio affascinante. D'inverno, invece, la vicinanza alla ski area Plan de Corones, raggiungibile anche con un servizio di ski bus gratuito, rende San Lorenzo un luogo di vacanza ideale per tutti gli amanti dello snowboard e dello sci.